Il restauro del Sant’Antonio di Luisa Mussini

Il Sant'Antonio di Luisa Franchi Mussini

Il racconto di un restauro... di Barbara Bersellini
By San Francesco Prato 4 anni ago

A volte noi restauratori, guardiamo un dipinto, scorgendone in primis le problematiche, le criticità, i punti di vulnerabilità, ma riusciamo subito ad intravvedere anche la luce che si nasconde dietro vernici oscurate, la brillantezza e la luminosità dei colori ingialliti, la vibrazione delle pennellate originali, e soprattutto l’intensità degli sguardi offuscati dagli strati di polvere e sporco depositatisi nei secoli. Lento ed attento è il nostro lavoro, come una sorta di reverenziale carezza che tolga, che pulisca, che liberi dallo scuro.
E’ stato così anche per il Sant’Antonio da Padova che, mi ha fatto compagnia tanti mesi, a cui, sin da subito, mi sono particolarmente affezionata, forse per il legame affettivo che ho con la Chiesa di San Francesco a Prato, forse perché dipinto da una delle poche donne artiste dell’epoca: Luisa Mussini, che nel 1904 è riuscita con eleganza e maestria a ritrarre una dolcezza infinita nello sguardo del Bambin Gesù, capace di richiamare l’attenzione di qualsiasi mamma o forse “semplicemente” per l’ammirazione che provo verso questo Santo, conosciuto per l’umiltà e la profonda spiritualità, Lui che si è dedicato ad una vita semplice, a lavori umili, alla preghiera e alla penitenza, ma in realtà scelto dalla comunità francescana – di cui riuscirà a cambiare i lineamenti – per la sua ponderatezza, per l’innata capacità di parlare in maniera chiara e concisa sempre, a chiunque.

Particolare dello sguardo del Bambin Gesù

Sant’Antonio con intelligenza, forza ed umanità, attraverserà villaggi e città per predicare sempre con molta umiltà la parola di Dio.

Nei sui Sermoni scriverà:
«La verità genera odio; per questo alcuni, per non incorrere nell’odio degli ascoltatori, velano la bocca con il manto del silenzio. Se predicassero la verità, come verità stessa esige e la divina Scrittura apertamente impone, essi incorrerebbero nell’odio delle persone mondane, che finirebbero per estrometterli dai loro ambienti. Ma siccome camminano secondo la mentalità dei mondani, temono di scandalizzarli, mentre non si deve mai venir meno alla verità, neppure a costo di scandalo.»

Sant’Antonio è il Santo della Presenza è Maestro di eloquenza, è il Santo a cui rivolgere le nostre preghiere, perché ci aiuti a comunicare e valorizzare la bellezza dei nostri cuori.

Barbara Bersellini
Prato 10 giugno 2020

 

Prima del restauro

 

Saggi di pulitura, particolare

 

Dopo il restauro

Il restauro è stato condotto dalla Restauratrice Dott.ssa Barbara Bersellini, sotto la supervisione della Dott.ssa Lia Brunori, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.

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